Fare rete e valorizzare le risorse del territorio come strategie per la ripartenza: #Venetodoc tra marketing territoriale, e-commerce e community social

#Venetodoc è un progetto nato dall’imprenditrice del settore calzaturiero Luana Vendramini con la consulenza di Studio Bluart. Si tratta di un progetto che nasce in piena crisi economica, generata a sua volta dalla crisi sanitaria facendo rete con le aziende locali e valorizzando le risorse (in termini di conoscenze, materiali e professionisti) del nostro territorio. L’obiettivo è favorire la ripresa economica, con un’attenzione a chi ha sofferto di più di questa situazione, dal momento che una parte dei proventi è stata destinata alla Regione e ad associazioni locali a sostegno di persone e realtà duramente colpite da questa crisi.

#Venetodoc è prima di tutto una community, costruita attorno ai valori e all’amore per il proprio territorio, le proprie tradizioni, i propri simboli e i luoghi più emblematici del Veneto. Ciò che ci unisce, ci fa sentire veri #Venetodoc e ci permette di dimostrarlo tramite l’acquisto di alcuni prodotti che, attraverso la filiera corta, permettono il rilancio economico di diverse realtà produttive.

A queste si uniscono però anche le aziende partner, nell’ambito di altri settori, dalla ristorazione ai servizi, che non contribuiscono in termini di materie prime o personale specializzato ma si fanno portavoce di questa iniziativa. Attraverso questa rete, che viene costruita e raccontata principalmente attraverso i social, le aziende si fanno forza (e pubblicità) a vicenda, costruendo un circolo virtuoso a cui chiunque, con le proprie attività, capacità o acquisti, può scegliere di partecipare e supportare la ripresa, di tutti!

Tra le strategie vincenti, l’utilizzo del marketing territoriale e dell’influencer marketing.

Nel primo caso è stata portata avanti una comunicazione sia emozionale, traendo ispirazione del territorio regionale, dalle sue bellezze e tipicità, sia capace di dare la parola alle realtà locali, dal mondo dello sport a quello dell’arte, e alle aziende partecipanti per continuare a fare rete con il fine di un rilancio economico graduale e lungimirante da realizzare nel lungo periodo.

Il progetto ha raggiunto una buona visibilità grazie al coinvolgimento dell’influencer veneto Canal il Canal che grazie alla sua spontaneità, creatività e ai valori condivisi con #Venetodoc, è riuscito ad allargare e aggregare ulteriormente la community.

#Venetodoc nasce da una difficoltà condivisa e dimostra tutta la flessibilità e la capacità dei veneti di reinventarsi, rimboccarsi le maniche e rialzarsi, sfruttando al meglio i trend del momento. Il sito infatti nasce già come e-commerce e tutta la vendita viene gestita online, cogliendo il cambiamento in atto che ha visto nell’ultimo anno l’aumento degli e-commerce del 24% e un incremento del 6% di nuovi utenti sui social, dove passiamo mediamente 2 ore al giorno, su 6 in cui siamo connessi ad internet, secondo un recente studio di We Are Social.

Il successo dell’iniziativa ha portato l’imprenditrice ad ideare una nuova collezione di sneakers che uscirà nel corso dell’estate, mentre il prossimo obiettivo è quello di introdurre tra i prodotti in vendita altre tipicità di imprese del territorio.

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L’importanza della scheda prodotto per vendere online

Molte volte in un e-commerce la compilazione della scheda prodotto viene trascurata ed il più delle volte si arriva all’inserimento dei prodotti già stanchi, con la fretta di andare online il prima possibile, non curando così una componente importante, il prodotto: quello che dovrà andare nel vostro carrello per il check-out.

Se gestisci un negozio online con una notevole scelta merceologica, dovrai affrontare il faticoso compito di confezionare delle descrizioni ad hoc per ciascun prodotto.
Di sicuro il compito sarà difficile e dispendioso di energie e per questo spesso ci si affida alle descrizioni già offerte dai fornitori. Ti sconsiglieremo questo approccio, a favore, invece, di descrizioni “tagliate su misura”.
Perché un testo standardizzato è un testo che non suscita emozioni e non invita all’azione, non fa dire, di quel prodotto “lo devo avere!” e, quindi, trasmette scarsa capacità di persuasione.

Una personalizzazione, anche minima, può aiutare. Scegliere un certo taglio di comunicazione può coinvolgere di più il visitatore e, al contempo, distinguerti dagli altri, farti riconoscere come “quello specifico e-commerce”, dunque rafforzare il tuo brand. Per cui è utile scrivere testi nuovi ed originali.

Nella scheda prodotto, inoltre, è importante il nome del prodotto, ed è importante inserire questo dato nel modo corretto, denominando il prodotto facendo attenzione a come l’utente potrebbe cercarlo nel motore di ricerca. Non è da sottovalutare il nome del prodotto, se è un marchio conosciuto, è importante inserirne anche il codice perché è possibile che l’utente effettui la ricerca per codice. Inutile, dal punto vista della ricerca dell’utente, inserire come titolo il codice interno (quello di catalogazione del tuo magazzino), che tutti ignorano ed allungherebbe solo il tag.

Ha un ruolo importante, anche l’immagine. Nella nostra scheda prodotto possiamo inserire varie immagini, è importante rinominarle, non lasciamo il nome della foto ad esempio: sd59100.jpg, diamole un nome che sia descrittivo del prodotto, ad esempio sedia_gaber_legno.jpg. Non dimentichiamo in oltre di inserire sempre il tag ALT, anche qui descriviamo il prodotto, infine assicuriamoci di comprimere le foto per renderle più leggere. Immagini leggere sono gradite  all’utente e a Google. (Ci sono vari software online o offline per poter comprimere le foto).

Dal momento che i motori di ricerca sono molto bravi a riconoscere i contenuti duplicati, è un vantaggio non aver problemi di indicizzazione.
Infatti, Google riesce a dire con precisione se nel tuo sito sono presenti le stesse descrizioni che si trovano nel sito web del tuo fornitore. Ciò ti porterà a non essere premiato in termini di posizionamento organico.
In caso di contenuti uguali tra siti diversi Google tende a premiare quelli più autorevoli e/o quelli nei quali il contenuto è apparso per primo. Il motore di ricerca apprezza i contenuti unici e originali: un altro motivo per provare a confezionare delle descrizioni ad hoc.

Riuscire a differenziarsi rispetto ai competitors è un aspetto importante da non sottovalutare, infatti, se le descrizioni dei fornitori sono di “dominio pubblico”, è molto probabile che altri e-commerce ne facciano uso, venendo meno la possibilità di emergere e di proporre qualcosa di diverso.
Tu devi fare la differenza, se offri altri contenuti, e nessun altro lo fa, guadagni un piccolo vantaggio.
Ad ogni modo, ogni e-commerce è un caso a sé: cambia il prodotto, cambia il pubblico, cambiano gli obiettivi.
Consigliamo di cominciare fin da subito per valutare se le indicazioni date sono utili ad aumentare il tasso di conversione del sito e renderti conto di cosa funzionerà meglio rispetto ad altro.

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